Tombolata natalizia per una Dronero più informata

Finalmente, ormai da qualche anno si è cominciato a parlare delle forme distorte di socialità. Per esempio, sono state messe in atto strategie per affrontare il problema del bullismo che, in un certo senso, consiste nel prendere di mira il malcapitato e sottoporlo ad attenzioni morbose, tanto da fargli desiderare di scomparire per poter finalmente essere lasciato in pace.

All’opposto, ci sono situazioni in cui un individuo, e persino i suoi familiari, vengono etichettati come “diversi” dalla società, snobbati e lasciati in disparte. Succede per esempio che persino parenti e amici escludano da attività e iniziative chi è affetto da demenza. E lo stesso succede ai conviventi che si occupano con paziente dedizione alla sua assistenza, a meno che… a meno che abitino a Dronero oppure in una delle altre 34 volenterose città d’Italia che sono state riconosciute “Amica delle Persone con Demenza“.

Locale Caffè Alzheimer di Dronero, Città amica delle persone con demenza

Questo merito, acquisito dalla cittadina all’imbocco della bella Valle Maira proprio nel 2021, non può e non deve essere considerato un traguardo ma piuttosto un impegno, per il quale comune, associazioni, psicologi e tanti operosi e numerosi volontari stanno già da anni lavorando (in effetti, la scritta in inglese dice: Al lavoro per diventare amica della demenza). Dal 2005 infatti a Dronero esiste il “Caffè Alzheimer“, punto di ritrovo settimanale in cui pazienti e familiari sono affiancati e sostenuti anche da psicologi durante attività separate e specifiche per ognuno dei due gruppi.

Parallelamente, è nata la “Scuola Over65”, che durante la pandemia ha fatto anch’essa ricorso a mezzi telematici come il telefono affinché gli alunni, alcuni quasi novantenni, potessero continuare a fare una volta alla settimana esercizi mentali guidati dalla maestra-psicologa.

Quest’anno inoltre, sono iniziati progetti di sensibilizzazione anche nelle scuole medie e a breve partiranno anche in quelle elementari, per coinvolgere i più giovani: loro solitamente sono meno limitati dai pregiudizi che invece inducono gli adulti a emarginare chi ha problemi cognitivi.

Importante sarà anche la disponibilità dei commercianti di zona a seguire brevi corsi di formazione, per sapere come riconoscere e aiutare chi è affetto da questo tipo di patologie.

Ma per fare decisivi passi avanti per il loro benessere sarebbe importante che più persone fossero sensibili al problema e volessero saperne di più, prendendo coscienza del fatto che la demenza può colpire chiunque e non soltanto in età molto avanzata, ma che si può fare qualcosa per prevenirla e rallentarla.

A questo scopo il giorno 22 dicembre tutta la popolazione è invitata (è necessario comunicare la propria adesione al cell. 338 4053071) a una Tombolata natalizia, durante la quale si parlerà anche dell’argomento.

Partecipate numerosi, per migliorare la vita di tutti!

Fonte: Circolo Acli Caffè Alzheimer Dronero – SalaStampa.Eu
Articolo: Ines Beltramo. All Rights Reserved.

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