Il Parco Cannetum è in pieno sviluppo

Nonostante un’anno di chiusura forzata, l’impossibilità di praticare ogni tipo di attività legata alla didattica ed alla rievocazione, la difficile situazione globale, le zone gialle e rosse, l’incertezza nel futuro e la crisi che tutti ha colpito, il Parco Archelogico Cannetum di Villar San Costanzo non ha chiuso i battenti e non ha subito una totale battuta d’arresto.

I volontari dell’associazione L’Arc, che ne hanno cura, con passione e perseveranza hanno continuato ad operare, nei tempi e nel rispetto delle regole imposte, portando avanti la realizzazione delle strutture storiche. Gli habitat ricostruiti e progettati su fonti storiche sono completati e già visitabili.

Nel mese di Febbraio l’impresa incaricata della realizzazione dell’ultimo lotto “la sala didattica e museale” ha iniziato i lavori e la struttura è giunta ormai alla copertura. Un anno di arresto totale delle attività che sorreggono economicamente la sopravvivenza del Parco non è certo la situazione ottimale per affrontare le forti spese che la realizzazione del terzo lotto comporterà nell’immediato futuro.

L’Arc ha affrontato fino ad ora i costi di tutte le fasi realizzative di Cannetum esclusivamente con le proprie forze grazie ai fondi raccolti con le collaborazioni museali, i laboratori organizzati in altri parchi regionali, i corsi e le ricostruzioni di ambientazioni storiche eseguite per vari Comuni del territorio. Ora le spese per la realizzazione della grande e moderna sala didattica e museale appaiono come un astacolo insormontabile, una meta irraggiungibile.

L’Arc non si è rassegnata e con la speranza che da sempre la contraddistingue, nell’attesa di un aiuto concreto da parte degli enti che hanno a cuore la cultura, il territorio, la salvaguardia del paesaggio, il miglioramento dell’ambiente e il turismo, si sta impegnado per raccogliere i fondi necessari a completare l’opera.

Da pochi giorni è stata attivata una raccolta fondi che si avvale di un sistema innovativo e attuabile esclusivamente grazie al web: “il crowdfunding”. In poco più di una settimana dall’apertura della raccolta i risultati sono incoraggianti e fanno ben sperare nell’aiuto che questa iniziativa garantirà alla riuscita e al completamento del progetto. Per aiutare l’associazione e per eventuali offerte basta visitare il seguente link: https://gofund.me/45238224. Anche una piccola donazione verrà contraccambiata con un oggetto realizzato dai volontari all’associazione o con una esperienza didattica o di laboratorio a Cannetum.

La nostra speranza per portare a termine questa impegnativa e importante opera di riqualificazione ambientale e valorizzazione del territorio sta naturalmente nel ritorno alla normalità, alla costante frequentazione del Parco da parte di studenti e turisti e alla ripresa delle attività didattiche ed i laboratori di archeologia sperimentale.

Con il ritorno in zona gialla e in considerazione dei grandi spazi del Parco che garantiscono la sicurezza e il distanziamento, L’Arc riaprirà le porte di Cannetum tutti i week end a far data dal 24/25 aprile per le visite guidate, il tiro con l’arco e il propulsore e per rivivere momenti ed emozioni di vita storica.

Gli orari sono i seguenti: al sabato e alla domenica dalle 14,30 alle 18,30.
Per conferme sulle aperture, informazioni, prenotazioni e visite contattare i numeri 3386797814 – 3405374280.
L’associazione ha infine predisposto un calendario di eventi e corsi di archeologia sperimentale così organizzato:

Maggio 2021
8-9 Corso di costruzione dell’arco antico (primo livello)
29-30 Corso di oreficeria altomedioevale (primo livello)

Ottobre 2021
23-24 Corso di costruzione dell’arco antico (secondo livello)

Info e aggiornamenti sulle attività e i corsi organizzati da L’Arc sul sito www.parcocannetum.it
Per aiutare L’Arc venite a visitare il Parco Archeologico CANNETUM a Villar San Costanzo (CN) Piazza Santa Brigida 3.

Fonte: Associazione L’Arc, Villar San Costanzo (CN) – SalaStampa.Eu

Parco Archeologico Cannetum

a cura de L’Arc, Arcieria Amatoriale Sperimentale in Villar San Costanzo (Cuneo)