Archi antichi in gara a Villar S.Costanzo

Campionato di Tiro con l'Arco antico, Villar San Costanzo 2014
Un momento della gara, a cui hanno partecipato anche molte “donzelle”.

Villar San Costanzo (CN), 24.06.2014
Dopo tanti anni di attività, l’associazione L’Arc, arcieria sperimentale, ha voluto dare un’impronta storica anche estetica ad una gara che è ormai uno degli appuntamenti fissi per gli appassionati del genere: il Campionato di tiro con l’arco antico, svoltosi lo scorso 21 e 22 giugno.

Gli archi e le frecce utilizzati nella gara per l’ammissione devono essere di foggia antica, ricostruiti a partire da fonti iconorafiche e/o letterarie, realizzati in modo artigianale e con il solo impiego di materiali naturali che fossero anche reperibili nell’epoca e nell’area di riferimento.

Il rigore con cui vengono costruite armi e munizioni ha lo scopo di sperimentare e di studiare i gesti dei nostri antenati. L’abbigliamento degli arcieri, anch’esso riprodotto con fedeltà, completa la rappresentazione degli usi di uomini, donne e ragazzi vissuti nel tardo Medioevo.

A parte qualche elemento anacronistico, tipo occhiali e cellulari, il vedere questo piccolo esercito armato di archi e frecce aggirarsi lungo il sentiero del bosco faceva pensare di essere tornati indietro nel tempo.

Le gare si sono svolte in prevalenza nei boschi vicini al ricetto di San Costanzo al Monte, a circa 1,5 km da località Santa Brigida in Villar S.Costanzo, dove in futuro dovrebbe sorgere l’archeoparco.
Una trentina di arcieri si sono misurati in tiri di precisione a vari bersagli statici posti tra la vegetazione, simulando situazioni di caccia.

I partecipanti, divisi in squadre, si sono avvicendati in varie stazioni distribuite su un percorso, per garantire condizioni di sicurezza. Per regolamento, sono tassativamente proibite sagome associabili alla figura umana.

È stata poi la volta delle prove tipiche di situazioni di guerra, con tiro ai palvesi, gittata libera, tiro di velocità alla bandiera e persino con una simulazione di battaglia, realizzata con frecce blunt (punta a cappuccio in gomma). Infine, le prove di destrezza.

Il prossimo appuntamento in cui sarà possibile vedere gli arcieri all’opera ed immergersi in un’atmosfera d’altri tempi è “Il ritorno dei Longobardi”, che si svolgerà il 23-24 agosto a San Costanzo al Monte: durante i due giorni dell’evento non ci saranno gare, ma anche al pubblico sarà consentito provare a tirare con l’arco.

A ben vedere, il complesso delle attività che questa pratica comporta si potrebbe definire un gioco per i grandi, che riscoprono l’aspetto ludico di azioni che un tempo erano essenziali per il reperimento del cibo e per la difesa; si tratta invece di una cosa seria per i più giovani, o almeno si insegna loro a considerarla tale, dal momento che non ci si deve dimenticare che archi e frecce sono pur sempre armi, maneggiando le quali è indispensabile prestare attenzione e calcolare margini di sicurezza.
I.B.

Fonte: SalaStampa.Eu – Credito Foto: PanPress.Eu / Ines Beltramo. Tutti i diritti riservati.
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