Si scrive Trenitalia, si legge Treni-Taglia

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Trenitalia Treni-taglia, con una drastica riduzione anche di linee importanti.

Piemonte Oggi, 19 novembre 2013
Giunti alla vigilia di un cruciale e decisivo vertice intergovernativo Italia-Francia programmato per il 20 novembre, tra il primo ministro Enrico Letta ed il presidente Francois Hollande, possiamo soltanto raccontare di un discreto bagaglio di tentativi fin’ora inconcludenti per salvare la linea Cuneo-Nizza.

Tra i più recenti, lo scorso luglio al Centro Incontri della Provincia di Cuneo c’è stato un convegno in cui era emersa una unanime volontà delle forze politiche locali al rilancio della ferrovia “Cuneo-Ventimiglia-Nizza”.

Gianna Gancia, Presidente della Provincia dal 2009, rappresentante della Lega Nord, aveva in quell’occasione dichiarato: “Quello di oggi è un momento importante per far sentire la nostra voce e l’occasione per passare dalle proteste alle proposte, facendo pressione affinchè i due Governi, cui compete la valorizzazione di una linea ferroviaria internazionale storica definibile meglio come la Torino-Nizza, possano far proprie le tante istanze pervenute dal territorio. Come Provincia abbiamo firmato a ottobre dell’anno scorso a Nizza il protocollo d’intesa con i francesi per potenziare e valorizzare la linea. Il collegamento è fondamentale per le relazioni transfrontaliere e lo sviluppo economico e turistico dei territori serviti; interverremo presso i nostri rispettivi Governi italiano e francese affinchè il progetto sia inserito nel finanziamento europeo 2014-2020 e faremo arrivare la nostra unione di intenti al Parlamento europeo”.

Da parte francese, si era pronunciato in modo favorevole Philippe Mussi, consigliere regionale di Provence Cote d’Azur, dichiarando interesse per i progetti di gestione e di promozione della linea.

A fine luglio, al termine di un tavolo di lavoro convocato in Provincia, era stata redatta una lettera al ministro degli Affari Esteri Emma Bonino e al ministro ai Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi.

A fine agosto Christian Estrosi, ex presidente del consiglio generale delle Alpi Marittime, più volte ministro nei passati governi ed attualmente sindaco di Nizza, in una lettera alla presidente Gancia aveva definito la linea “simbolo dell’unità europea” ed insieme al deputato europeo Gaston Franco aveva interessato alla questione il ministro francese con delega ai Trasporti Frédéric Cuvillier, caldeggiando una negoziazione con lo Stato italiano.

Ad inizio ottobre, durante un Question Time a risposta immediata, il segretario regionale PD Elio Rostagno aveva chiesto quali fossero le intenzioni della Regione in merito alla gestione del servizio sulla tratta in questione a Barbara Bonino, Coordinatrice Provinciale PDL Torino, Vicepresidente del Consiglio Provinciale, ed Assessore Regionale ai Trasporti ed alle Infrastrutture. Nella risposta lei aveva parlato di una linea Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, facendo quindi pensare che ci fosse speranza di elevarla a linea nazionale anziché meramente regionale.

Trenitalia ha chiuso da poco l’officina riparazione locomotive della stazione di Cuneo, e per dicembre è già stata programmata la riduzione delle corse dei treni Cuneo-Nizza da 16 a 4 ed anche la chiusura del Deposito locomotive.

Il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo si rammarica del fatto che sabato 9 novembre, all’incontro organizzato dal presidio permanente in difesa della Cuneo-Nizza presso la stazione del capoluogo, a cui erano stati invitati i parlamentari eletti in tutta la provincia, non fossero presenti esponenti nè del PDL nè della Lega Nord, senza che nemmeno fosse stato comunicato il motivo della loro assenza.

I politici presenti, tra cui la senatrice Patrizia Manassero (PD), i deputati Chiara Gribaudo (PD), Fabio Lavagno (SEL), Paolo Romano (M5S) che sostituiva Fabiana Dadone (M5S), mentre il senatore Andrea Olivero (SCpI) giustificava la propria assenza, il consigliere regionale Fabrizio Biolè, il consigliere provinciale Piermario Giordano ed i consiglieri comunali Gigi Garelli ed Manuele Isoardi, hanno fatto il punto della situazione, esponendo ai cittadini presenti le iniziative intraprese.

Hanno menzionato un emendamento alla legge di stabilità presentato recentemente al Senato, firmato Olivero-Manassero, per la copertura finanziaria delle opere di manutenzione necessarie alla linea.
È stato anche ricordato un Ordine del giorno del deputato Ivan Catalano (M5S) in Commissione trasporti alla Camera (seduta 97 del 15.10.2013, IX Commissione) in cui si proponeva di reperire le risorse per la Cuneo-Nizza tra i finanziamenti destinati al terzo valico dei Giovi (nuova linea alta velocità Milano-Genova).

Il comitato ha chiesto a tutti i Consigli comunali della Provincia di Cuneo di approvare una delibera in favore della linea Cuneo-Nizza da portare a Roma il 20 Novembre, data in cui è stata organizzata una mobilitazione verso la capitale per sostenere con la presenza il Tavolo Intergovernativo Italia e Francia, in cui saranno rivisti i trattati del 1970 e le questioni riguardanti la gestione della Cuneo-Nizza.

Fin qua solo tante parole. Speriamo che il “Train des Merveilles” il giorno 20 novembre 2013, nelle trattative per la sua sopravvivenza, riesca veramente a strappare meraviglie di risultati.

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Fonte: SalaStampa.Eu
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